Nuove regole e vecchie storie

Con l'arrivo del nuovo coordinatore sono cambiate un po' di cose: la gestione del dottorato sta diventando più formale, e questo forse è un bene, ma le nuove regole hanno purtroppo un effetto retroattivo (o rettoattivo a seconda degli effetti sugli studenti). Nessun problema per chi ha incominciato nel 2009, ma per gli studenti più vecchi qualche grana c'è. Non è raro che esami sostenuti o scuole estive seguite perdano il loro valore in termine di crediti. Per esempio lo studente X ha partecipato nel 2008 ad una scuola estiva i cui corsi con esame valevano 2 crediti (riconosciuti dal vecchio coordinatore); ora quella stessa scuola vale 1 credito e lo studente X che aveva pianificato il suo percorso in un certo modo, ora deve reinventarsi. Oppure lo studente Y partecipa ad una scuola daò valore di un credito e per la quale usa il suo fondo di 500 euro. Ora quella scuola vale 0 e se lo avesse saputo prima, di certo non avrebbe speso così i suoi pochi soldini. Esattamente come "il passaggio dalla lira all'euro: il potere di acquisto dei crediti è dimezzato" [1].
Poco male, noi ci adattiamo... ma chi lo dice ora ad Elisabetta e a Fabio che il loro titolo di dottorato verrà revocato perché il conseguimento non è più conforme alle nuove regole sui crediti?

Bibliografia
[1] P.S. On the arguing about credits. International Workshop on "Silence and resignation", ACM 2009.

Comments

?!

Ma siete sicuri sicuri? Mi pare paradossale e insensato. Forse c'è stata un po' di confusione?

S.

Z

Per non parlare dello studente Z che si trova negli ultimi 3 mesi di dottorato e non sa quanti crediti ha!!
E chiedere non è consentito...